Descrizione
Piena proprietà per la quota di 1000/1000 di struttura ricettiva sita in Sannicola (Lecce) località Foggione. Il lotto oggetto di stima è costituto da tre fabbricati facenti parte della struttura ricettiva, attualmente non in esercizio in virtù dell’esecutività del presente Procedimento Esecutivo Immobiliare. Come riportato nella relazione storicoartistica allegata al Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo - Direzione Regionale della Puglia, con il quale l’immobile è stato dichiarato “bene di interesse culturale particolarmente importante”, i tre fabbricati risalgono ad epoche di costruzione differenti: già a fine Settecento sul fondo rustico insisteva un primo nucleo abitativo di dimensioni più ridotte rispetto alla consistenza attuale, identificabile nella parte principale del fabbricato centrale (Corpo A). Nei primi decenni dell'Ottocento nuovi acquisti estesero la proprietà verso sud, valicando il canale di raccolta delle acque piovane che aveva funto da sempre da linea di confine naturale dell'appezzamento originale, e verso est giungendo a ridosso della strada di collegamento Sannicola-Alezio. Nel XIX secolo il corpo principale del complesso rurale subì un intervento di restyling nel corso del quale furono alzati a sud dello stesso locali di servizio su cui poggia una terrazza belvedere. I restanti corpi di fabbrica (Corpo B e Corpo C) che prospettano nello spazio pertinenziale retrostante al Corpo A sono di fattura ottocentesca, unitamente ad un ex palmeto con torchio e vasche, non oggetto di stima. Il fabbricato oggetto del Corpo B era un tempo destinata a stalla e altri locali di servizio su cui svetta una colombaia, mentre il fabbricato rettangolare coperto con volta a botte (Corpo C) era destinato originariamente a cantina. Sul retro è situato anche il "giardino chiuso" (non oggetto di stima), destinato a frutteto-agrumeto, delimitato da un alto muro di cinta e introdotto da un arco in carparo (cfr. paragrafo 4.4). La dimora insiste su di un antico asse viario (su cui oggi si è in parte sovrapposta la circonvallazione ovest di Sannicola), e l’accesso alla villa è segnato prospetticamente da un viale rettilineo lungo circa 150 m, stretto per tutta la sua lunghezza tra bassi muretti, che ha inizio con un invito semicircolare in cui si apre un cancello in ferro battuto, sull’attuale Via Giovanni Paolo II. Tale viale insiste su una porzione di terreni facenti parte della vecchia dimora, ma non oggetto di stima. Oggi la villa suburbana e i fabbricati annessi hanno destinazione ricettiva e ristorativa, in virtù di interventi di ristrutturazione dei fabbricati dell'azienda agricola, giusto Permesso di Costruire N. 146 del 6/08/2004. In particolare, il fabbricato principale (Corpo A) che si sviluppa su due livelli (pianto terra e primo), è adibito ad albergo e servizio colazione; il fabbricato oggetto del Corpo B, prospicente il cortile sul retro del Corpo A, vecchia stalla poi adibita a ricovero degli attrezzi agricoli, è stato ristrutturato per essere destinato a sala conferenze e attività accessorie alla struttura ricettiva; il Corpo C, infine, ex cantina successivamente utilizzata come deposito di olive e preparazione degli ortaggi, è stato trasformato in ristorante/pizzeria. Tutti i beni costituenti il lotto oggetto di stima sono accessibili, oltre che dal vialetto (ricadente su terreni non oggetto di stima) a ovest dell’attuale Via Giovanni Paolo II, anche direttamente dalla strada vicinale per Chiesanuova, che termina proprio sul cancello di accesso al cortile centrale dei Corpi A e B. Come indicato, l'intera struttura non è più in esercizio e, pertanto, verte in un generale stato di abbandono e necessità di interventi di ristrutturazione a causa della mancanza di manutenzione sia degli impianti che delle strutture, con conseguenti diffusi problemi che interessano alcune strutture degli edifici.
