Descrizione
appartamento ad uso civile abitazione posto in comune di Prato (PO) Via Dell’Alberaccio n.90, piano II, così composto: ingresso soggiorno, cucina, due camere di cui una con stanza guardaroba, bagno, due terrazze verandate nel prospetto vergale e terrazzo sulla Via Dell’Alberaccio oltre porzione di soffitta e precisamente la porzione con accesso dalla prima porta a sinistra per chi percorre il corridoio a comune del vane soffitta. Nel lotto è compreso un piccolo resede di circa mq 6,70, coperto da una struttura in legno e plastica e chiuso da una porta in ferro dove è stato posizionato un prefabbricato ad uso forno utilizzato dai locali adiacenti. Alla suddetta unità immobiliare spetta il diritto di comproprietà pro-quota, fra tutte le unità immobiliari che costituiscono l’edificio, di tutte le parti destinate ad uso comune previste dall’art. 1117 e ss. del Cod. Civ., tra cui il locale caldaia al piano terra, i due resedi frontali e tergali, vano scala e corridoio per accedere al resede vergale, vano scala e corridoio vano soffitta.CONFINI: appartamento: Via Dell’Alberaccio, parti condominiali comuni, s.s.a..Resede coperto: parti condominiali Manciagli, s.s.a.CATASTO: L’appartamento risulta censito all’Agenzia delle Entrate di Prato, Catasto Fabbricati del Comune di Prato nel Foglio di Mappa 43, Particelle 555, Subalterno 5, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 6,5 vani, superficie catastale totale mq 123, Rendita Catastale €.€.587,47 (variazione del 09.11.2015 inserimento in Visura dei dati di superficie) Lo stato dei luoghi corrisponde alla scheda catastale ad eccezione della tettoia a copertura del resede tergale.PROVENIENZA: agli attuali intestatari il bene è pervenuto in forza di atto di compravendita immobiliare al rogito del Dott. Raimondi Tito, del 21.04.2008 Rep n.142178/30104, a seguito dell’atto di divisione del Notaio Gennaro Galdo in data 16.12.1991, n.20558/2056 Rep. registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Prato in data 30.12.1991 al n.2204 e trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Prato in data 03.01.1992 al n.106 LEGGE 47/85: L’edificio comprendente l’unità immobiliare oggetto della presente procedura risulta essere stato edificato in data anteriore al 01.09.1967, in forza dei seguenti atti abilitativi:Licenza Edilizia n.829/59; Licenza Edilizia n.831/69 P.G. 17116;Concessione Edilizia in sanatoria (Art.31 Legge 47/85 – Condono Edilizio) n.13539 P.G. del 12.03.1986, Pratica n. ord. 3988, rilasciata dal Comune di Prato alla data del 21.11.192, ritirata in data 05.12.1992;Denuncia di inizio attività edilizia n.8039 P.G. del 06.02.2002, busta PE-304-2002, opere interne di manutenzione straordinaria e relativa variante in C.O., ai sensi dell’Art.39 della L. R. 52/99 n.5496 P.G. del 27.01.2003A seguito della visione e verifica dei sopra citati atti abilitanti e tramite riscontro con il rilievo metrico effettuato il CTU non ha riscontrato difformità urbanistiche, pertanto i beni risultano conformi agli atti autorizzativi depositati presso gli uffici competente ad eccezione del volume del resede tergale.La superficie chiusa in maniera impropria e posticcia, con elementi in p.v.c. e legno a livello edilizio risulta sanabile, in quanto nella zona urbanistica nella quale è ubicato l’annesso, RI-R5, sono ammessi incrementi volumetrici. Tecnicamente però alla luce dei costi necessari al fine della presentazione della sanatoria edilizia, stimati in circa €.6.000,00 risulta consigliabile provvedere alla sua rimozione, vista l’inconsistenza dell’annesso stesso, stimata in €.1.000,00. Il CTU ha rilevato all’interno del vano chiuso impropriamente la presenza di un forno in prefabbricata di altra proprietà.A livello impiantistico il CTU ha accertato che gli impianti presenti nell’abitazioni risultano non a norma con le attuali leggi sulla sicurezza impiantistica
