Descrizione
Immobili siti in Roma, Via M. di Campiglio n° 23/25. Appartamento su 3 piani, int.6, ed.B, composta da 5 camere, 2 bagni, wc, lavanderia, cabina armadio, 2 terrazzi e scala al piano terzo; ingresso, ampio salone con camino, wc, 3 terrazze al piano quarto; lastrico solare in parte coperto da struttura in legno con zona barbecue, parte di terrazza rialzata e fioriere in muratura al piano quinto; cantina; 4 posti auto coperti. La costruzione è stata realizzata agli inizi degli anni ‘90. Il fabbricato è stato costruito con Conc. edilizia rilasciata dalla Regione il 28.1.1991 n. 528/ST, sostituita da 7 concessioni in sanatoria rilasciate dal Comune di Roma in data 9.12.1997. L’immobile int.6, ed. B, risulta dotato di concessione edilizia in sanatoria n. 76435 del 9.12.1997 (appartamento) e concessione edilizia in sanatoria n. 76433 del 9.12.1997 (accessori cantine, posti auto, zone comuni). Si segnala che la concessione edilizia in sanatoria n. 76435 si riferisce a sanatoria per nuova costruzione/ampliamento per la superficie residenziale di mq 322,28 e superficie non residenziale di mq 124,59 sull’immobile sito in Roma, via M.di Campiglio, Pal. B, int. 4/6/8. A seguito di varianti in corso d’opera la società Fiore di Verbena con riferimento ai 2 edifici, in via M. di Campiglio, presentava DIA in data 20.4.1998 prot. n. 13305 alla Circoscrizione XX e Nuovi Tipi in data 17.11.1998 prot. n. 40170 con elaborati grafici e relazione tecnica (per varianti interne e sistemazioni esterne) a firma Ing. M.Sirolli. Il 6.08.1999 l’USCE ha rilasciato il Certificato di Abitabilità, Rep n 31 del 1999 per l’immobile identificato al foglio 224, particella 1117, sub 18-538, a seguito della perizia tecnica giurata a firma Arch. R. Altavilla con allegata planimetria a firma Geom. A.Falconi redatta in data 28.07.1999. In data 6.08.1999 l’USCE ha rilasciato il Certificato di Abitabilità, Rep n 26 del 1999 per l’immobile sito in Roma, via M.di Campiglio, Pal. B, relativamente ad “Accessori” (posti auto al piano interrato, cantine al PT e locali tecnici al P5), per l’immobile identificato al foglio 224, particella 1117, a seguito della perizia tecnica giurata a firma Arch R. Altavilla con allegate planimetrie (cantina int. n. 4 e posti auto int. n. 3, 4, 5 e 6) a firma Geom E. Mercuri redatte in data 25.11.1998. Agli inizi del 2000 l’appartamento è stato oggetto di modifiche interne consistenti nell’ampliamento in modo consistente del piano 4 (con ampliamento della superficie residenziale e diminuzione della terrazza, realizzazione di cucina e chiusura dell’ingresso al piano 3 con realizzazione di cabina armadio). In data 8.4.2004 a seguito di quanto realizzato abusivamente è stata presentata all’ U.C.E. di Roma,, domanda di sanatoria prot. n. 520352 a firma Martinucci – Scognamiglio per opere edilizie realizzate in assenza delle prescritte autorizzazioni per una superficie abitabile pari a circa mq. 53,73 (cfr. domanda di sanatoria allegata). In merito alla predetta domanda di sanatoria a seguito delle verifiche effettuate presso il predetto ufficio UCE con apposita istanza di accesso agli atti del fascicolo relativo alla domanda di condono edilizio prot. n. 00/520352 del 2004 è emerso che ad oggi la predetta istanza di condono è stata rigettata dall’UCE come si evince dalla nota UCE prot. 2013/8504 del 4.02.2013 allegata al presente elaborato, in quanto l’immobile risulta ricadente in area sottoposta a tutela dei beni ambientali e paesaggistici, all’interno del Parco dell’Insugherata, istituito con L. R. n. 29/97. In conclusione allo stato attuale non appare possibile l’ottenimento di tale concessione in sanatoria attraverso l’istanza presentata all’UCE, ai sensi della legislazione vigente e pertanto l’ampliamento effettuato (pari a mq. 53,73) è da ritenersi non legittimo ovvero dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi ai piani 3 e 4.