Descrizione
Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su appartamento sito nel Comune di Monterotondo, alla Via Piave n. 36 - piano terra - int. 2 – in corso di costruzione. Composto da salone, ingresso, cucina, due bagni, due disimpegni, due camere da letto, un locale in costruzione oltre terrazza, per complessivi 179 mq. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Monterotondo al foglio n. 27 part. 1124, sub. 502 - 513. Confina a N- su Via Piave, a S su Giardino di proprietà, ad E verso la P.lla 552, salvo altri. L’immobile è stato edificato con Licenza edilizia 12 del 24.3.1973, variante del 15.11.1982 ed è stata successivamente rilasciata autorizzazione di abitabilità in data 22 agosto 1984. Successivamente è stata rilasciata concessione edilizia n° 1843 del 8 luglio 1997 per sopraelevazione, ampliamento, cambio d’uso, frazionamento e ristrutturazione del fabbricato che ha autorizzato i locali garage e gli appartamenti al piano terra con differente configurazione rispetto a quanto osservato nel corso dell’accesso. In ultimo, è stata richiesta concessione in sanatoria Prot. 46073 del 10.12.2004 dal proprietario (debitore esecutato) per chiusura del portico dell’appartamento al piano terra. Dapprima è stata trasmessa dal Comune comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda in data 8 gennaio 2009 prot. 1504; a questa è seguita comunicazione del proprietario in data 29.1.2009 prot. 4001 in cui si comunica che le fotografie tenute in considerazione sono datate e di riconsiderare ed accogliere la domanda di condono edilizio. Sulla scorta di tale richiesta il Comune ha trasmesso richiesta di documentazione integrativa in data 8.4.2009; tale documentazione è stata trasmessa in data 30.7.2009. Allo stato attuale non è ancora stato rilasciato il permesso di costruire in sanatoria. Dalla verifica a seguito di accesso e dal confronto con l’ultima planimetria autorizzata e planimetria allegata alla richiesta di concessione in sanatoria ancora non rilasciata si osserva: 1_un frazionamento degli immobili con accorpamento di parte del sub 501 nel sub 502. Questa irregolarità potranno essere regolarizzate con CILA ex Art 6 bis comma 5 DPR 380/2001 con costi professionali stimati in € 1.000, sanzioni stimate in € 1.000. Successivamente sarà necessario un aggiornamento catastale con un costo di circa € 1.000. Per il sub 502, non sapendo se il PdC in sanatoria sarà rilasciato o meno nell’ipotesi che il titolo venga rilasciato, restano comunque alcune difformità rispetto al progetto allegato alla richiesta di sanatoria: differente accesso all’immobile dalle scale, differente distribuzione degli ambienti interni e differente posizionamento delle finestre regolarizzabili con le pratiche sopramenzionate (SCIA con costi professionali stimati in € 2.500, sanzioni stimate in € 1.500 e oblazione stimata in € 1.000; aggiornamento catastale con un costo di circa € 1.000; CILA ex Art 6 bis con costi professionali stimati in € 1.000, sanzioni stimate in € 1.000, aggiornamento catastale con un costo di circa € 1.000. Stato di occupazione: occupato dal debitore esecutato. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti
