Magazzino all'asta a Roma

Piena proprietà su magazzino sito in Roma, località Tomba di Nerone, Via Gradoli n. 96, edificio I, scala A, interno 3/A, piano S1, composto da un locale e bagno per complessivi mq 18,00 di superficie lorda. Confinante con corridoio condominiale, magazzino interno 2/A, magazzino interno 4/A, salvo altri. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 211, particella 189, subalterno 533, zc. 6, categoria A/2, classe 7, consistenza 1,5 vani, superficie catastale mq 20, rendita € 286,63, Via Gradoli n. 96, piano S1, interno 3/A. Il fabbricato, di cui la porzione in vendita è parte, è stato edificato in virtù di licenza edilizia rilasciata dal Comune di Roma n. 367/1974 e relativo progetto n. 6751/1973. Rilasciata abitabilità n. 89/1975. L’immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. In base alla documentazione di progetto, l’unità immobiliare ha destinazione d’uso di magazzino mentre risulta attualmente destinata ad abitazione. È stata presentata, in data 17.06.1986, domanda di concessione in sanatoria prot. N. 128293/1986 per la trasformazione del magazzino in appartamento. La concessione in sanatoria non risulta rilasciata. Non c’è corrispondenza tra il progetto autorizzato con titolo edilizio e lo stato attuale dell’immobile per modifica del perimetro dell’unità immobiliare. Per la regolarizzazione urbanistica dell’unità immobiliare per diversa pianta rispetto al progetto autorizzato e con variazione di confini con il magazzino adiacente, e mantenendo la destinazione originaria a magazzino, sarà necessario presentare una SCIA il cui costo è stimato in € 3.500,00. L'immobile ricade nella Città Consolidata, Tessuto T3 - Tessuti di espansione novecentesca a tipologia edilizia libera del PRG vigente. L'immobile non è individuato nella Carta per la Qualità. Nel PTPR Lazio Tav. A (Sistemi ed ambito del paesaggio) l'area ricade nel "Paesaggio degli insediamenti urbani" ed è inserito nell' "Ambiti di recupero e valorizzazione paesistica" e nelle "Aree o Punti di Visuali" Nel PTPR Lazio Tav. B (Beni paesaggistici) l'area ricade nel "Paesaggio degli insediamenti urbani" ed è soggetto al vincolo archeologico "Parco di Veio". Immobile libero nella disponibilità della procedura. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.