Descrizione
LOTTO UNICOQuota pari a 1/1 del diritto di proprietà su appartamento ubicato a Roma (RM) in Via del Forte Boccea, 108, edificio A, scala U, interno 11, piano 4° facente parte di un condominio composto da 5 edifici del tutto simili per dimensioni e finiture. L'immobile è composto da soggiorno, cucina, bagno, 2 camere da letto; completano la consistenza dell'unità immobiliare una terrazza e un balcone. La superficie lorda è pari a 84,00 mq oltre 25,00 mq per le pertinenze esterne (terrazza e balcone).Identificato al catasto Fabbricati di Roma al- Fg. 357, Part. 543, Sub. 12, Zc. 5, Categoria A4, rendita: Euro 599,09. Confini: l'appartamento ha l'affaccio principale a est, su via Pio IX, a sud su un distacco condominiale verso la Palazzina "E" facente parte dello stesso Condominio e ad ovest sulla proprietà condominiale verso la Palazzina "B". A nord l'appartamento confina con il corpo scala e l'appartamento int. 12. L'edificio è privo di ascensore. Nell’elaborato peritale viene precisato che nell’atto di acquisto l’immobile è posto al piano attico (catastalmente piano V), ma nella realtà esso è posto al IV piano, così come riportato nella planimetria catastale e l’interno, indicato come 11, nella planimetria catastale appare come 12. Nella planimetria catastale risultano errati l’affaccio verso est che è su via Pio IX e l’affaccio verso ovest che non è su via del Forte Boccea, ma su un distacco condominiale verso la palazzina “B” facente parte dello stesso condominio. L’immobile non risulta regolare per la legge n. 47/1985. Al valore stabilito sono stati decurtati gli oneri di regolarizzazione edilizia: demolizione del vano abusivo e sanatoria per le modifiche alla distribuzione interna degli ambienti, per un totale di € 48.000,00 così come meglio specificato alla sez. "Regolarità edilizia" dell’elaborato peritale. Costruzione autorizzata con progetto n.2645/59-7696/61.Certificato di abitabilità rilasciato in data 19/04/1963 n.526 ,l’esperto estimatore dichiara di non aver potuto verificare il progetto approvato dal Comune di Roma, ma considerato che la planimetria catastale è datata 05.08.1963,anche se presentata il 13.11.1965 è che il certificato di abitabilità è del 19.04.1963, si può ritenere che la planimetria catastale fosse conforme al progetto approvato poiché redatta a seguito della fine lavori di costruzione della palazzina.L’immobile risulta occupato dal coniuge, libero per la procedura.Valore di Stima: € 182.000,00Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.