Descrizione
Piena proprietà del compendio immobiliare sito in Roma, Via Aristide Gabelli n.25, costituito da un villino isolato con corte comune composto da tre appartamenti, e precisamente: - appartamento al piano rialzato (catastalmente piano terra) composto da ingresso, quattro camere, una cucina, un disimpegno ed un bagno, superficie lorda 100,00 mq., identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 192, particella 97, sub 1, z.c. 5, Cat. A/7, cl. 2, R.C. €. 606,84, piano T, confinante con vano scala, distacco su Via Aristide Gabelli, distacco su corte comune su due lati, salvo altri; - appartamento al piano primo, composto da ingresso, tre camere, una cucina, un disimpegno, un bagno ed un terrazzo a livello, superficie lorda 78,00 mq., identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 192, particella 97, sub 2, z.c. 5, Cat. A/7, cl. 2, R.C. €. 485,47, piano 1, confinante con vano scala, distacco su corte comune su tre lati, salvo altri; - appartamento al piano S1, composto da ingresso, quattro camere, una cucina, un disimpegno ed un bagno, superficie lorda 100,00 mq., identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 192, particella 97, sub 3, z.c. 5, Cat. A/4, cl. 1, R.C. €. 542,28, piano T, confinante con vano scala, corte comune su tre lati, salvo altri.Il compendio immobiliare non risulta regolare per la legge n. 47/1985, la sua costruzione è antecedente al 01/09/1967. Il compendio immobiliare è in pessimo stato di manutenzione, strutture comprese, con impianti da sostituire e integrare, e non risulta agibile. È stato rinvenuto solo un progetto protocollato al n.20240 del 30/6/1954 per la sopraelevazione di un piano del villino che riporta una situazione ante operam conforme alla sagoma attuale e nel post operam la sopraelevazione mai realizzata. Non risultando altra documentazione, licenze e/o autorizzazioni che possono costituire titolo edilizio abilitativo dello stato di fatto, l’esperto stimatore nella sua perizia ha precisato che a seguito di aggiudicazione, entro 120 giorni, si potrà condonare il fabbricato ai sensi dell’art.40 della L.47/85, tenuto conto che le ragioni del credito sono antecedenti alla L.724/94. Non risulta rilasciato il certificato di abitabilità/agibilità. Su tutto il compendio immobiliare risultano le seguenti trascrizioni che non potranno essere cancellate con il decreto di trasferimento: atto di pignoramento di immobili in data 16/03/2016 al n.19308 di formalità e successiva rettifica trascritta il 13/10/2017 al n.80496 di formalità; atto di pignoramento di immobili in data 16/03/2016 al n.19309 di formalità e successiva rettifica trascritta il 13/10/2017 al n.80497 di formalità. Gli immobili si vendono nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, come meglio descritti nella perizia dell’esperto stimatore in atti anche con riguardo all’assenza di titolo edilizio, del certificato di abitabilità/agibilità ed il pessimo stato di conservazione ed ai costi per renderlo agibile di cui si è tenuto conto nel prezzo di stima. Gli immobili sono in possesso dell’esecutato che non vi abita e, pertanto, l’aggiudicatario potrà chiedere la liberazione sin dal momento dell’aggiudicazione.
