Descrizione
Quota pari a 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma – Via delle Tre Madonne 12, piano 1, int.1, dotato di ingresso principale e di ingresso di servizio (al momento inaccessibile) e composto da ingresso, tre stanze di rappresentanza, cinque camere/ufficio, disimpegni, un bagno, un wc con accesso dal cucinino, un ripostiglio ed un balcone (originariamente dotato di scala esterna di collegamento con la corte sottostante), per complessivi mq 258 (superficie convenzionale), oltre ad un piccolo locale deposito pertinenziale ubicato al piano terra di mq 4,62 (superficie convenzionale) e la corte esclusiva dell’appartamento di mq 13,68 (superficie convenzionale), alla quale si accede dalla scala di servizio del fabbricato. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 548, particella 32 sub 501 e particella 129 sub 506 (graffate), z.c. 3, categoria A/1, classe 3, consistenza 10,5 vani, superficie catastali 283 mq, rendita catastale € 4.799,18, piano T-1. Il CTU ha rilevato che i titolari catastali non corrispondono a quelli reali e che in catasto l’immobile è riportato ai piani terra e primo, in planimetria catastale ai piani terra e rialzato ed infine nel progetto edilizio ai piani seminterrato e rialzato. La planimetria catastale corrisponde allo stato dei luoghi a meno di alcune divisioni interne, parzialmente differenti. Il fabbricato di cui l’immobile fa parte è stato edificato con Licenza Edilizia n. 11829 del 1933 ed è stato rilasciato certificato di Agibilità n. 527 del 1935. L’immobile in oggetto è derivato per frazionamento per maggiore consistenza dei seguenti identificativi catastali soppressi: - foglio 548 particella 32; - foglio 548 particella 129 subalterno 2; - foglio 548 particella 129 subalterno 10. Nonostante sia stata effettuata Richiesta di Accesso agli Atti presso la Direzione Tecnica – SUEP – II Municipio, istruita in data 03/12/2019 prot. CB/2019/159866, repertorio n. 17797, gli uffici preposti, per carenza di organico, non sono stati in grado di permettere l’accesso richiesto dal CTU rendendo impossibile la verifica del contenuto e della completezza delle suddette pratiche edilizie. Dalle verifiche effettuate presso l’Ufficio di Scopo Condono Edilizio non sono state reperite domande di sanatoria relative all’unità immobiliare in oggetto, contrariamente ad altre unità dello stesso stabile. Il CTU ritiene pertanto necessaria la presentazione di Accertamento di Conformità (art. 36 del T.U.) per la regolarizzazione urbanistica delle difformità evidenziate i cui costi da affrontare sono stati considerati in sede di stima dell’immobile. Dalla documentazione in atti risulta la seguente formalità pregiudizievole per la quale non verrà dato l’ordine di cancellazione con il decreto di trasferimento: atto di pignoramento trascritto a Roma 1 in data 07/03/2018 al n. formalità 18923.L’immobile risulta occupato da terzi in virtù di contratto di locazione opponibile registrato in data 28/06/2006 e con scadenza al 30/06/2024 (disdetta da inviarsi 6 mesi prima della scadenza) con canone mensile di € 4.000,00 (attualmente autoridotto ad € 2.000,00 per emergenza sanitaria da covid 19)Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti