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Come presentare correttamente offerta per asta senza incanto


Come abbiamo più volte ricordato sul nostro portale, esiste una differenza piuttosto significativa tra le aste giudiziarie immobiliari con incanto e senza incanto. Occupiamoci oggi di un particolare aspetto relativo alle seconde (le aste immobiliari senza incanto), cercando di comprendere in che modo questa modalità di vendita all’asta possa essere “gestita” correttamente dal potenziale acquirente, che dovrà fare specifica attenzione nel formulare un’offerta completa di tutti gli elementi ritenuti determinanti.

In particolar modo, è noto che nelle aste senza incanto è prevista la potenziale partecipazione di tutti i cittadini, con la sola eccezione per il debitore. Ciascuno interessato può dunque presentare la propria offerta in busta chiusa presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di competenza, oppure può delegare un professionista a presentare in busta chiusa la stessa offerta (che dunque dovrà pervenire presso l’ufficio del delegato entro le ore 12 del giorno lavorativo che precede quello della vendita).

Cosa deve contenere la busta per la partecipazione alle aste senza incanto

Da quanto sopra ne deriva che per partecipare correttamente a un’asta senza incanto diviene molto importante far si che la forma e la sostanza della busta contenente la propria offerta non abbia errori che potrebbero viziare l’efficacia della propria partecipazione.

In particolar modo, è necessario che la busta sia bianca e che non abbia alcuna indicazione. All’interno della busta bisognerà invece indicare alcuni requisiti fondamentali, come il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita, il proprio codice fiscale, il domicilio, lo stato civile, il recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile nel caso di aggiudicazione. Ancora, andranno indicati i dati del coniuge nell’ipotesi in cui l’offerente sia coniugato e in regime di comunione dei beni. Se l’offerente è ancora minorenne l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori dopo aver ricevuto l’autorizzazione dal giudice tutelare. Ulteriormente, nell’ipotesi in cui l’offerente agisca come rappresentante di una terza persona dovrà essere allegato all’offerta anche un certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri e la procura.

Come intuibile, all’interno della busta dovrà essere indicato il prezzo offerto, a libera scelta di colui che partecipa all’asta, con la sola – ovvia – cautela di indicare un valore non inferiore a quello riportato come base d’asta nell’avviso di vendita. È opportuno altresì indicare l’espressa dichiarazione di avere preso visione della perizia di stima dell’immobile.

La presentazione della busta

Nel momento in cui la busta chiusa sarà consegnata in Cancelleria, su di essa il cancelliere avrà cura di annotare il nome di chi provvede a depositare la busta (dopo opportuna identificazione), il nome del Giudice e la data della vendita. Nell’ipotesi in cui siano presenti più offerte, la gara procederà assegnando l’immobile all’offerta più alta. In caso di aggiudicazione dell’immobile l’offerente è tenuto al pagamento del prezzo a saldo oltre a oneri, diritti e spese di vendita così come indicati nell’ordinanza.


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