Fallimento

Scuola di Don Bosco a Montechiarugolo in fallimento


A Parma è fallita una onlus, la Cooperativa Scuola Don Lazzero, a seguire il fallimento di scuola, media, gestita dalla stessa, che funzionava sin dal lontano 1919, avendo una lunga tradizione salesiana alle spalle.

L’istituto era nato come scuola di avviamento agrario, fondata dai salesiani di Don Bosco. Aveva avito il suo periodo d’oro al tempo di don Giuseppe Lazzero, direttore dal 1933 al 1947, poi parroco di Montechiarugolo fino al 1964, al quale è stata, poi, dedicata la struttura. Nello stesso anno diventò una scuola media. Ma a metà degli anni 90’ la scuola andò in crisi, raggiungendo sempre meno iscritti, e alla fine i salesiani decisero di abbandonarla nell’estate 2002.

La scuola ripartì grazie ad un gruppo di ex allievi e di persone che erano legate all’istituto e che hanno fondato la società immobiliare “Amici dell’Opera Salesiana”, che ha rilevato il plesso di Montechiarugolo, all’interno di un antico convento francescano.
Successivamente, per la gestione della struttura è nata anche la Cooperativa Scuola Don Lazzero, che aveva ripreso l’insegnamento rispettando i valori che da 90 anni l’istituto trasmetteva. La cooperativa raccoglie numerose persone, quasi tutti professionisti del parmense, anche qualche nome noto: avvocati, commercialisti, medici.

Tutto questo impegno, però, non è bastato. Il Tribunale ha affermato che l’attività è completamente cessata e da tre anni la onlus non presenta i bilanci.
L’ultima cosa fatta è stata un centro estivo nel luglio dello scorso anno. A chiedere il fallimento sono stati due dipendenti con crediti arretrati per quasi 15mila euro. I dipendenti hanno cercato in svariati modi di recuperare il loro denaro, senza esito. Anche davanti al giudice fallimentare nessun rappresentante della cooperativa si è presentato.
Ci sono, poi, altri 5-6 professori con altrettanti arretrati: non ricevono gli stipendi da due anni. A difendere gli interessi dei docenti che purtroppo sono rimasti a casa è l’avvocato parmigiano Verona. Alla chiusura dalla scuola era stato firmato un accordo sindacale, in base al quale vi sarebbe stato il pagamento posticipato del dovuto, raccogliendo soldi fra i soci della coop. Ma l’impegno è stato del tutto disatteso. La onlus fallita ha altri debiti verso il fisco e l’Inps per 35mila euro. Normalmente le onlus non falliscono, ma ciò può accadere se le loro attività sono di tipo commerciale, come in questo caso, poiché la scuola viveva di rette.
Questa volta difficilmente la scuola riuscirà a risollevarsi.


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