Crisi Aziendali

L'elettronica di consumo arranca, Trony anche


Concordato e commissariamento per Dps Group, titolare del celebre marchio di elettrodomestici

Elettronica di consumo e mercato degli elettrodomestici in crisi. Centra e non poco l'ascesa delle transazioni on line, ma anche una concorrenza al ribasso sempre più spietata. Sta di fatto che anche un colosso come Dps Group, proprietario del celebre marchio Trony, arranca. Il Tribunale di Milano nei giorni scorsi ha nominato un commissario per Dps Group che è stata poi ammessa alla procedura di concordato con riserva dopo essere stata posta in liquidazione nell'estate scorsa. Il tribunale si è espresso a seguito del ricorso presentato dai legali dell'azienda che ha fatto richiesta di concordato al fine di 'difendersi' da alcune istanze di fallimento giunte a fine 2017. E' tra le pagine del ricorso stesso che si spiega come una realtà così strutturata sia andata in contro ad una crisi verticale. Costituita nel 1993, Dps ha comprato il marchio Trony nel 2001 aprendo negozi in tutta Italia e due grossi centri di logistica. L'espansione non conosceva tregua e nel 2013 il gruppo inglobava 20 negozi 'targati' Darty e altri punti vendita delle rete ex Fnac. La 'campagna acquisti' consentiva a Dps di toccare quota 237 milioni di fatturato. Ma è dall'anno successivo, 2015, che inizia il 'declino' a causa della crisi del mercato della vendita retail di elettrodomestici ed elettronica di consumo, soppiantato progressivamente dalla vendita online, con il fatturato in calo di 40 milioni in meno di due anni. Nonostante tagli a personale e a punti vendita, nel luglio 2017 si è giunti alla liquidazione e alla concessione in affitto dei rimanenti negozi a Vertex, con Dps Group che si avviava a ripianare l'esposizione verso i creditori, con la successiva liquidazione di altri store. Ora, mentre erano in corso trattative con tre importanti operatori del settore, sono arrivate quelle istanze di fallimento che hanno spinto Dps a ricorrere al concordato. 


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