Crisi Aziendali

Crisi Vinyloop, c'è trattativa per la vendita


Tavolo in Regione sulle sorti dell'impresa chimica di Ferrara: "Vogliamo garanzie su riassorbimento di tutti i lavoratori, ripresa completa delle attività e investimenti certi"

Il controllo di Vinyloop di Ferrara potrebbe passare di mano: è in corso una trattativa per la cessione dell’azienda chimica ad un’altra proprietà. La vendita potrebbe chiudersi entro la metà di settembre, prima della conclusione della procedura di licenziamento dei lavoratori. L’annuncio è arrivato questa mattina a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, nel corso del tavolo di salvaguardia occupazionale per l’azienda insediata nell'area industriale ex Solvay di via Marconi a Ferrara, specializzata nel riciclo degli scarti di Pvc. All’incontro, convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, sono interventi, oltre la Regione, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, l’azienda rappresentata dal liquidatore, Davide Rizzo, e l’assessore alle Attività produttive del Comune di Ferrara, Caterina Ferri. Il liquidatore di Vinyloop, Davide Rizzo, ha comunicato a Regione Emilia-Romagna, Comune di Ferrara e sindacati che è in corso una trattativa per la cessione dell’attività e di tutto il personale a una azienda operante nel settore chimico. La trattativa per la vendita è in uno stato avanzato e c’è l’impegno di terminarla in tempi stretti. Ed è anche per questo che l’attuale proprietà di Vinyloop non intende sospendere i tempi della procedura di licenziamento, così come richiesto dalle istituzioni e dei sindacati nel corso dell’ultimo incontro, confidando di poter arrivare ad un accordo di cessione, e al relativo trasferimento del personale, entro i termini della procedura stessa, ovvero il prossimo 18 settembre. “Rimaniamo convinti che la sospensione della procedura di licenziamento- hanno detto gli assessori Costi e Ferri- avrebbe sicuramente consentito di ristabilire un clima di maggiore tranquillità ai lavoratori coinvolti senza impedire di arrivare rapidamente all’accordo sulla cessione. E comunque nella cessione dell’azienda chiediamo garanzie sul totale riassorbimento dei lavoratori coinvolti, sulla ripresa delle attività industriali e strategiche all' interno del polo del petrolchimico di Ferrara". L’apprensione e la cautela di Regione e Comune restano: “Seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda- aggiungono Costi e Ferri- augurandoci una soluzione rapida. Siamo interessati a conoscere i piani di sviluppo futuri che metterà in campo il nuovo soggetto, pronti a sostenere gli investimenti che consentiranno di portare valore aggiunto in innovazione, ricerca e nuovi cicli produttivi in un settore strategico per il territorio e per le filiere produttive”.


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