Descrizione
LOTTO UNICOPiena proprietà, per la quota di 1000/1000, del fabbricato disabitato da diversi anni ad un solo piano adibito in parte a civile abitazione ed in parte a parcheggio in Andria (BT) alla Via Brunforte civici 60, 62 e 64, identificato nel Catasto Urbano del Comune di Andria al foglio 220, particella 133, sub. 2, categoria A/3, classe 4, consistenza 5,5 vani, sup. catastale 109 mq, rendita € 624,91; foglio 220, particella 133, sub. 3, categoria C/6, classe 6, consistenza 54 mq, sup. catastale 60 mq, rendita € 203,59; i subalterni 2 e 3 sono scaturiti per variazione dal subalterno 1 del foglio 220, particella 133, già foglio 37 particella 9152. La parte più vecchia del fabbricato è stata costruita nel 1955 a destinazione abitativa con vani accessori retrostanti e si accede dai civici 60 e 62 di via Brunforte mentre successivamente, nel 1975, fu ampliato con la realizzazione di un parcheggio e si accede dal civico 64; la struttura portante è in muratura di tufo ad uno e a doppio paramento con orizzontamenti piani costituiti da solai in laterocemento. Attualmente non ci sono comunicazioni tra la parte adibita ad abitazione e la parte a parcheggio. Accedendo dal civico 62 ci si immette subito in un vano ingresso, in cui una scala in cemento armato collega il piano terra al piano ammezzato e al piano lastrico solare; proseguendo il corridoio si entra nel vano cucina. Al di sotto della prima rampa delle scale vi è un piccolissimo wc privo di luce ed aereazione naturale dotato di un piccolo lavandino e un vaso igienico con cassetta a zaino. Il vano ingresso comunica anche con il vano accesso dal civico n,60, così come da quest’ultimo vano si giunge ad un vano intermedio più piccolo per poi giungere al vano adiacente la cucina. Il vano adiacente alla cucina non è comunicante con la stessa ma immette direttamente al pozzo luce. La pavimentazione dei vani abitativi è realizzata in parte in marmette comuni di cemento e graniglia di marmo a più colori correnti ed in parte in marmettoni formati da cemento e pezzi di marmo segati. Lo stato delle porte è scadente con vetri danneggiati tanto da non garantire il loro facile utilizzo così come quello degli infissi esterni. Al deposito retrostante si accede dal pozzo luce attraverso un varco privo di porta; sia il deposito che il pozzo luce hanno il pavimento in calcestruzzo lisciato in pessimo stato manutentivo. Il solaio di copertura del deposito, in laterocemento, è in alcuni punti sfondellato per carbonatazione delle armature in conseguenza dell’abbandono e per assenza di manutenzione tanto evidente che nel pozzo luce c’è anche una vegetazione spontanea. Per la descrizione più dettagliata del lotto si rinvia all'avviso di vendita.Circa le difformità si rinvia all'avviso di vendita.Il CTU evidenzia che per la stima dell’immobile ha tenuto conto non del valore commerciale dell’immobile bensì del valore relativo alle potenzialità edificatorie dell’area su cui oggi insiste il vecchio fabbricato.L’immobile è così pervenuto:-successione mortis causa del 7 maggio 1984 registrata a Barletta il 5 novembre 1984, volume n.180/62; -successione mortis causa del 29 gennaio 2011 registrata a Barletta il 27 gennaio 2012, volume n.9990 e n.125; -successione mortis causa del 29 settembre 2014 registrata a Barletta il 14 maggio 2015, volume n.9990 e n.709;-successione mortis causa del 20 gennaio 2016 registrata a Barletta il 9 maggio 2016, volume n.9990 e n.755;-denuncia di successione testamentaria del 4 febbraio 2018 registrata a Barletta in data 23 giugno 2020, volume 88888 e n.189862;-verbale di accettazione espressa di eredità redatto dinanzi il Magistrato del Tribunale in data 24 maggio 2023, trascritto a Trani in data 27 luglio 2023 al N°16942 Registro generale e al N°13685 Registro particolare e successiva trascrizione, a rettifica, del 13 ottobre 2023, al N°21812 Registro generale e al N°17539 Registro particolare.
